Tendono a Rifiutare il Contato Corporeo

Nuova Pagina 2

Il problema del disagio psichico, a mio avviso, va affrontato su due piani: sul piano individuale, esso comporta un tragitto di progressiva presa di coscienza da parte del soggetto del suo autentico significato, che è la premessa per un suo superamento; sul piano collettivo, sociale e culturale, occorre invece avviare una vasta opera di prevenzione basata sull’illuminazione dei meccanismi attraverso i quali il disagio psichico viene prodotto, che farmaci-antipsicotici.com/skelaxin vanno ricondotti a disfunzioni locali (familiari e soggettive) e generali (socio-culturali) del sistema all’interno del quale si declina l’esperienza umana. Elling e Kjel sono due uomini che hanno vissuto anni in un ospedale psichiatrico. Si tratta di un tranquillo palazzo, un ex ospedale nel centro di Berlino, da cui sono già transitate 1.500 persone in difficoltà. In questo periodo in cui molte persone stanno lottando con la salute mentale più del solito, aiuta sapere che ci sono dei santi che camminano accanto a noi. Questa strategia, naturalmente, comporta il pericolo che le persone intuiscano che queste formule non sono estreme semplificazioni divulgative, ma rappresentano tutto ciò che di fatto gli psichiatri sanno.

Il riferimento al cervello e alla mente come sistemi complessi e misteriosi ai quali possono avere accesso solo gli specialisti - riferimento mai del tutto sormontato a livello di immaginario collettivo - si è riproposto, dunque, con particolare intensità. Quello che gli viene da pensare è che qualcosa nella testa non gli funziona, comincia ad avere paura di se stesso e si tiene lontano dalle finestre. Riguardo agli effetti degli psicofarmaci, poi, le ricerche sponsorizzate dalle case farmaceutiche giungono univocamente ad attestare la loro efficacia terapeutica e a minimizzare gli effetti collaterali. Intorno agli anni Settanta si fa strada progressivamente la consapevolezza della inumanità di tale gestione del malato mentale, con la conseguente necessità di trovare forme nuove di assistenza. All’età di 50 anni si veste e si trucca come quando saliva sul palcoscenico e vive agiatamente, grazie alle royalties, con la moglie Jane a Dublino. Sappiamo ancora poco delle capacità cognitive dei Neanderthal e della loro suscettibilità alle malattie mentali. Risulta pertanto molto importante l’attività di sensibilizzazione dei genitori che davanti alla manifestazione di una sofferenza psicologica da parte dei loro figli pensano “ne usciranno” o “è una fase.” Lo studio dimostra infatti che tali idee spesso sono sbagliate.

Al tempo stesso, non penso che stigmatizzare la pratica corrente psichiatrica basti a liberare i soggetti dalla sofferenza psichica. Si perde quella che è la radice autentica della sofferenza individuale. E’ possibile mettere un po’ d’ordine nel disordine che restituisca ai sintomi il loro significato indiziario di una conflittualità che va alla radice dell’umano? In realtà la madre è autoritaria, e prevaricante, il padre è soltanto una figura di contorno, formalmente ineccepibile nel suo ruolo ma sostanzialmente inesistente. Quindi ringrazio veramente Grégoire di essere qui con noi, di averci fatto scoprire questa realtà e di averci permesso di entrare. Su questo sfondo, la promessa della neopsichiatria di poter curare con sostanze chimiche qualunque forma di malessere psicologico e psicosomatico ha fatto breccia nell'immaginario collettivo. Nel rapporto con il pubblico, hanno tradotto il sapere esoterico che avrebbe prodotto la neurobiologia in formule estremamente semplici e di facile comprensione, incentrate sul fatto che la complessità cerebrale comporta come nodo ultimo del suo funzionamento la produzione di sostanze chimiche che consentono la comunicazione tra i neuroni (i neurotrasmettitori). L'alimentazione ideale ed equilibrata non si basa soltanto su cibi naturali, biologici, cibi insomma coltivati senza sostanze chimiche. Ciò che sorprende è che gli psichiatri tolgano ad essi senso interpretandoli come segni naturali, vale a dire riconducendoli a stati cerebrali che non comunicano null’altro che il loro squilibrio.

Complementare mellaril farmaci-antipsicotici.com a tale strategia, è la tendenza a nominare i farmaci in rapporto alla sostanza chimica attiva che essi contengono, che fa un certo effetto. Quando essi dicono che la malattia mentale è una malattia come le altre riducono al livello di un calcolo una tematica, quasi sempre trasparente, che investe il come si debba essere, vale a dire il rapporto tra il soggetto e il mondo sociale. I sintomi, quali che essi siano, sono dunque messaggi significativi che l’inconscio lancia alla coscienza per fare presente che ci sono problemi da risolvere. Nel nostro mondo, egli pensa: mio Dio, mi sta per venire un infarto! La pregnanza della metafora risulta evidente nel momento in cui si tiene conto che anche la coscienza umana convive e galleggia su di un mondo interiore dinamico all’interno del quale, a sua insaputa, possono realizzarsi conflitti di ogni genere. Ciò ha prodotto una fiducia quasi cieca negli psichiatri, i quali per conto loro l'hanno alimentata in maniera molto accorta (presumibilmente attraverso la collaborazione con esperti di marketing offerti dalle industrie).

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *